Iperacusia: che cos'è?
Iperacusia: che cos'è?

Che cos'è l'iperacusia? Lo spiegano le audioprotesiste Otoplus Daniela Giunchedi, Barbara Maioli e Valeria Acciari.

"Con il termine di iperacusia (detta anche “iperestesia acustica”) si intende una condizione di ipersensibilità uditiva che rende il paziente insofferente e intollerante verso suoni o rumori che nei normoudenti sono avvertiti come normali. Si tratta di un disturbo fastidioso che si riscontra relativamente di frequente e che può insorgere a qualsiasi età. In alcuni casi può scomparire gradualmente e autonomamente insieme alla patologia che l’ha generata (l’iperacusia infatti non è una malattia, ma un sintomo); in altri, invece, può persistere a tempo indefinito.
In pratica al paziente che soffre di iperacusia accade di provare fastidio nei confronti di un suono che viene percepito ad un volume eccessivo o troppo alto, mentre le persone che gli stanno accanto sembrano non curarsene: da un punto di vista fisiologico questo dipende semplicemente dal livello di tolleranza che ciascuno di noi ha nei confronti dei suoni provenienti dall’esterno.
In tale contesto si intuisce quanto il disturbo possa manifestarsi sia come una limitazione lieve (seppure molto fastidiosa), sia, nei casi peggiori, come un importante elemento debilitante che compromette la qualità di vita del soggetto.
Le complicanze più temute sono quindi legate alla sfera emotiva o psichica, perché si tratta di un disturbo fastidioso, distraente e spesso incessante. E’ plausibile che nei casi più gravi, il paziente tenda progressivamente all’isolamento, alla scarsa socializzazione e alla mancata cura di sé.
Qualora si riscontrassero tali sintomi è consigliabile rivolgersi in primis al proprio medico curante, e solo in un secondo momento, qualora vi fosse un sospetto clinico specifico, bisognerebbe rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra".

DANIELA GIUNCHEDI
BARBARA MAIOLI
VALERIA ACCIARI